La tintura di propoli può essere usata anche in campo agricolo per combattere parassiti e infestazioni di vario tipo, nei trattamenti post-raccolta della frutta per favorirne la conservazione evitando lo sviluppo di marcescenze e per disinfettare la frutta stessa.
Inoltre una soluzione idroalcolica di propoli, combinata con una miscela a base di zolfo (Sulfar) è efficace nella difesa delle piante dai comuni attacchi parassitari, attenzione però all’uso in dosi massicce perché può provocare vere e proprie necrosi nella vegetazione.
Impieghi alternativi della tintura di propoli sono la manutenzione e la difesa del verde pubblico. Un esperimento è stato effettuato qualche anno nel Comune di Forte dei Marmi, in provincia di Lucca: su alberi e piante dei viali pubblici infestati da parassiti è stata nebulizzata una soluzione idroalcolica di propoli invece dei più comuni insetticidi e pesticidi sintetizzati in laboratorio, anche allo scopo di salvaguardare la sanità pubblica e tutelare l’ambiente. Sembra poi che la sostanza possa essere utilizzata anche nelle procedure di sanificazione ambientale.
La tintura di propoli è stata impiegata anche da Stradivari per la verniciatura dei suoi preziosi violini. Le eccezionali qualità sonore dello strumento pare dipendessero anche da questo particolare procedimento.
La propoli quindi si è dimostrata utili in varie situazioni, non solo nella cura di alcune patologie nell’uomo, la nostra speranza è che continuino gli studi e le applicazioni nel settore del verde e del giardinaggio per evitare sempre il più possibile i trattamenti chimici con tutte le loro conseguenze.
Fonte: https://www.giardinaggio.it/erboristeria/tinture-madri/tintura-madre-propoli.asp
a cura di dr. Laura Cavalli, farmacista, consulente di apiterapia, operatore olistico
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