Le basi biologiche del “volere”, inteso come desiderio di qualcosa, sono state ben descritte nei mammiferi, ma non si sapeva se esisteva un “meccanismo del desiderio” equivalente negli insetti.
Nella pubblicazione Food wanting is mediated by transient activation of dopaminergic signaling in the honey bee brain, che segue lo studio condotto da un gruppo internazionale di ricercatori, si sono focalizzate le api mellifere, che, come è noto, svolgono attività di foraggiamento intensiva per soddisfare i bisogni della colonia.
La ricerca ha cercato di determinare se le raccoglitrici lasciavano l’alveare spinte da aspettative specifiche sulla ricompensa e se ricordavano queste aspettative durante le loro danze di comunicazione.
Lo studio ha messo in evidenza che esiste un meccanismo del desiderio che dipende dalla dopamina (uno dei neurotrasmettitori più noti del sistema nervoso) e che viene attivato transitoriamente nel cervello delle api da un aumento dell’appetito e dal ricordo individuale di fonti di cibo gradite e abbondanti.
Questo avviene sia in volo verso l’obiettivo sia durante le danze. Si dimostra, quindi, che gli insetti condividono con i mammiferi meccanismi neurali comuni quando si tratta di codificare il desiderio di stimoli caratterizzati da un valore edonico positivo.
Fonte – Food wanting is mediated by transient activation of dopaminergic signaling in the honey bee brain
https://www.science.org/doi/10.1126/science.abn9920