Pubblichiamo un resoconto, e qualche scatto, della nostra tre giorni a Lazise sul Garda, tra convegni, il corso base di apiterapia e qualche piacevole fuori programma.

 

Venerdì, 4 ottobre – il convegno

 

Oggi è il giorno del convegno “Biodiversità, ecosistemi, api e ambiente”. Da domani a domenica il corso base di apiterapia da “tutto esaurito”. Siamo a Lazise (Verona), in Dogana Veneta, sul lago di Garda, nell’ambito della 45esima edizione de “I giorni del miele”.

Nell’ambito del convegno “Biodiversità, ecosistemi, api e ambiente” l’Associazione Italiana Apiterapia è intervenuta, con il suo presidente, Aristide Colonna, assieme all’avvocato Claudio Fiorini, del foro di Verona, per parlare di apiterapia e responsabilità civile, dell’uso dell’apiterapia sotto il profilo legale.
Il concetto fondamentale espresso è che l’apiterapia, come medicina integrativa-medicina non convenzionale può essere praticata solo da professionisti della cura (medici, veterinari), nel rispetto dei doveri e delle responsabilità della professione, con l’obbligo ovviamente del consenso informato del paziente.

Il convegno

Sabato 5 ottobre – il corso, primo giorno

Primo giorno, a Lazise, del nostro corso base di apiterapia. Siamo nella frazione di Colà, poco lontano dal Garda. Aula piena mentre il nostro presidente, Aristide Colonna, introduce il programma e dà le prime spiegazioni sul concetto di apiterapia e sugli obiettivi della nostra Associazione. I prodotti dell’alveare per la medicina integrativa, mai sostitutiva, di quella tradizionale. Il rapporto medico-apicoltore. La ricerca scientifica, medica, sulle proprietà e le potenzialità dei prodotti dell’alveare.

Le collaborazioni, in atto, con istituti di ricerca e università, come l’Università del Piemonte Orientale e la Federico II di Napoli. Nozioni, aneddoti, curiosità. Si parla anche dei possibili benefici commerciali di un nuovo approccio all’apicoltura.

Qualità, rispetto e cura. I prodotti dell’alveare sono esplorati uno a uno, a cominciare dal miele per finire con il pane d’api, sotto il profilo delle potenzialità terapeutiche, a cominciare da quelle alimentari. Tra i prodotti, anche il suono-ronzio delle api e gli aromi dell’alveare. Parliamo di api-sound e api-aroma-terapia, possibili grazie al nostro Apiario del Benessere, casetta di legno a cui sono collegate delle arnie, luogo in cui si possono trascorrere, in tutta sicurezza, momenti di relax oltre che dedicati proprio alla terapia con il ronzio e gli odori dell’alveare. Di Apiari, ad oggi in Italia grazie alla nostra associazione tra realizzati e in costruzione ce ne sono già 80, numero sicuramente destinato a crescere in fretta. Qui la mappa con la loro localizzazione.

 

Sono 38 i corsisti (più 2 curiosi 😁). Tra loro molti apicoltori, veterinari, biologi, e anche un enologo. Arrivano dal Veneto, la Regione che ci sta ospitando, e poi dal Friuli, dal Trentino, dalla Lombardia, dalla Liguria e dal Lazio.

momenti del corso

Nel corso della giornata abbiamo anche avuto il piacere di ospitare l’intervento del dottor Giovanni Mantelli, della Croce Rossa, sulla gestione delle punture degli imenotteri, con un focus sullo shock anafilattico (dal 0.3 al 3 per cento delle punture può dare anafilassi e l’essere stati già punti, senza reazioni, non esclude il rischio per il futuro).
Grande l’attenzione e la partecipazione, considerando anche i molti apicoltori presenti.
Il dottor Mantelli parla di come provare a riconoscere i sintomi dell’anafilassi, dell’importanza di chiamare velocemente i soccorsi e di avere con sé, ogni volta che si può, una siringa di adrenalina (anzi, meglio due siringhe, se la prima non basta).
Ricorda poi che la sicurezza del soccorritore è comunque una priorità. Quindi, se vieni punto, è hai la reazione allergica grave, mettiti subito nella condizione di essere soccorso. Il soccorritore non entra nell’apiario, perché per lui in quel momento è poco sicuro!
E’ bene chiedere al medico, preventivamente, come usare la siringa di adrenalina, come conservarla, il dosaggio, anche per i bambini, come somministrare.

Con la Croce Rossa

L’intervento del dottor Mantelli è stato introdotto dal nostro Marco Libanora, volontario Croce Rossa.
Il nostro Francesco Collura ha poi tenuto la parte del corso sulle buone pratiche in apicoltura e sul bio-monitoraggio ambientale con le api.

Collura e il biomonitoraggio

La prima giornata del corso si è conclusa con un fantastico massaggio detossicante con il miele. A fare il massaggio la nostra Cristina Baraldi.

massaggio con il miele

Domenica 6 ottobre – il corso, secondo giorno
Secondo e ultimo giorno del nostro corso base di apiterapia a Lazise, nella frazione di Colà. Oggi l’apertura della giornata è dedicata al veleno d’api e alle sue possibili applicazioni terapeutiche. A cominciare da una nuova, possibile strada da percorrere, legata al Parkinson.

Al corso si parla di possibili applicazioni del veleno

E poi la volta di un approfondimento su quanto abbiamo accennato ieri a proposito degli Apiari del Benessere.
apiario-benessere-subiaco
E poi parliamo di didattica, ebbene sì, con le api.
Anche un piccolo fuori programma per concludere la nostra tre giorni a Lazise. Nella piazzetta al centro del paese che ha ospitato i “giorni del miele”, con l’Associazione apicoltori del Veneto il nostro presidente ha fatto una breve presentazione dell’apiterapia a turisti e curiosi. E’ bastato poco per scatenare le domande!

In piazza a Lazise