Rachel Carson (1907-1964), madre dell’ambientalismo e autrice del famoso libro “Primavera silenziosa”, scoprì un ecosistema profondamente malato attraverso un sintomo inequivocabile: l’assenza di suoni. La mancanza di suoni primaverili è stato il primo indicatore del degrado dell’ambiente che lei conosceva.
A proposito di suoni, il ronzio delle api all’interno dell’alveare varia in intensità e frequenza, a seconda delle funzioni collettive svolte in un preciso momento della giornata e della stagione.
Ad esempio, alcuni autori hanno riscontrato un aumento della frequenza e dell’intensità del suono quando le api decidono di sciamare.
Altre biofonie sono prodotte dalla regina o dalle operaie quando sono attaccate da predatori. Inoltre, gli alveari ricevono suoni dall’esterno e perciò i suoni presenti all’interno dell’abitacolo nascono dalla sovrapposizione dei ronzii delle api con i suoni esterni…
L’articolo completo, scritto dai nostri Beti Piotto e Aristide Colonna, assieme al professor Almo Farina, e pubblicato sulla rivista Apinsieme di dicembre, lo trovate qui di seguito allegato. Buona lettura!
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