Un articolo scritto dal dr. Colonna e pubblicato sulla rivista nazionale di apicoltura “Apinsieme“.
Il polline d’api, insieme alla pappa reale ed alla propoli è un prodotto delle api che viene grandemente apprezzato dalla medicina naturale per via delle sue proprietà stimolanti, energizzanti e tonificanti sull’organismo. Esistono diversi tipi di polline d’api e numerosi sono gli studi scientifici che ne dimostrano la validità per la cura di diverse patologie.
Il polline viene raccolto e trasportato all’alveare da questi industriosi insetti allo scopo di fornire cibo alla colonia, esso rappresenta, infatti, la materia prima utilizzata dalle api nutrici per produrre la pappa reale destinata all’alimentazione delle larve e dell’ape regina. Con tempi ed evoluzioni successive una parte del polline viene utilizzato e trasformato in “Pane d’Api” di cui parleremo in successivi articoli.
Esattamente come il miele e il propoli, la composizione del polline d’api non è standard e varia grandemente in funzione delle condizioni ambientali e della flora circostante l’alveare. La disponibilità di diversi tipi di polline si differenzia infatti su base temporale a seconda del periodo specifico di fioritura delle diverse specie vegetali: così il polline d’api non solo varia di mese in mese ma anche di settimana in settimana e frequentemente anche da un giorno all’altro.
Il medesimo alveare produrrà quindi diversi tipi di polline d’api e le analisi chimiche e nutrizionali per effettuarne la caratterizzazione valgono solo per il campione analizzato, non possono dunque essere estrapolate per gli altri.
«IL POLLINE E’ TONIFICANTE E STIMOLANTE, GENERATORE DI BENESSERE CON EFFETTO EUFORIZZANTE. RIEQUILIBRATORE DELLE FUNZIONI, AGISCE IN MODO NATURALE ED ARMONIOSO.DISINTOSSICANTE GENERALE DI TUTTO L’ORGANISMO NEL QUADRO DI UN’AZIONE FISIOLOGICA» Dr.Yves Donadieu (Facoltà di Medicina - Parigi)
PUREZZA DEL POLLINE
Contaminazioni che possono essere presenti nel polline:
- METALLI PESANTI – contaminazione ambientale da Piombo, Cadmio, Mercurio
- PESTICIDI, FUNGICIDI, ERBICIDI – tecniche di agricoltura utilizzate nelle vicinanze dell’alveare
- ANTIBIOTICI – utilizzati direttamente sugli alveari
- FITOFARMACI UTILIZZATI NELL’ALVEARE – farmaci per la lotta alla Varroa
- OGM – il polline non deve provenire da piante geneticamente modificate, per questo preferire quello italiano
- RADIOATTIVITA’ – il polline proveniente da alcune zone contaminate in seguito a disastri ambientali ecologici può essere radioattivo
- MUFFE – dovute a cattivo stoccaggio, importante mantenere la catena del freddo per quello fresco
PARAMETRI PER VERIFICARE LA QUALITA’
Alla vista deve essere – pulito, senza impurezze di: animali, vegetali, minerali, muffe
Odore – piacevole e odore persistente: di solventi, di fumo, di fermentazione
Gusto – Il sapore deve essere acido, zuccherino, salato e amaro. Il buon polline deve avere un gusto intenso
Colore – monocolore se polline mono-florale. Più colori se polline multi-florale
Tatto – Valutare l’umidità. Valutare se è « polveroso ». Valutare la consistenza se solida o no
I PIU’ IMPORTANTI COMPONENTI DEL POLLINE
AMINOACIDI
- ARGININA, ISTINA, ACIDO GLUTAMMICO, ISTIDINA, LEUCINA, ISOLEUCINA, LISINA, METIONINA, FENILALANINA, TRIPTOFANO, VALINA
VITAMINE
- PROVITAMINA A o CAROTENE (l’organismo la trasforma in vit. A), Vit. B1 – TIAMINA, Vit. B2 – RIBOFLAVINA, Vit. B3 – vit. PP o NICOTINAMMIDE, Vit. B5 – AC. PANTOTENICO, Vit. B8 – BIOTINA, Vit. B12 – CIANOCOBALAMINA, Vit. C – AC. ASCORBICO, Vit. D – CALCIFEROLO, Vit. E – TOCOFEROLO, Vit. F – ACIDI GRASSI ESSENZIALI (OMEGA 3), Vit. K
SALI MINERALI E OLIGOELEMENTI (tra i più presenti)
- POTASSIO, SILICIO, FERRO, MAGNESIO, ZOLFO, CLORO, CALCIO, MANGANESE, FOSFORO, RAME, SELENIO
ENZIMI
- FOSFATASI, AMILASI, INVERTASI, SUPEROSSIDODISMUTASI
ALTRI COMPONENTI
- ZUCCHERI 15%, GRASSI 4,5%, PIGMENTI
- ORMONI VEGETALI E SOSTANZE VARIE
- ESTROGENI, ANDROGENI, ACETILCOLINA, BIOSTIMOLINA, RUTINA
POLLINE SECCO POLLINE FRESCO CONGELATO?
POLLINE SECCO
- L’ESSICCAZIONE viene fatta per portare l’umidità dal 20% a circa l’8% così che si possa utilizzare al di fuori del circuito del freddo senza problemi di inquinamento (muffe)
- Il polline inizia a degradarsi a partire dai 45°C
- Questo metodo di conservazione determina l’indurimento di una doppia protezione che ha il nucleo della sfera di polline, risulta così più difficile da digerire ed assorbire
- Per favorire l’assorbimento del polline essiccato si consiglia di scioglierlo con alcune gocce di limone
- Le ultime ricerche hanno dimostrato che questo sistema impoverisce il polline, distrugge la maggior parte dei principi nutritivi (quasi il 90%) e le principali caratteristiche organolettiche
- La DEUMIDIFICAZIONE A FREDDO (max 35°C) è una tecnica migliore dell’essiccamento e arriva ad avere una valenza di circa l’80% rispetto a quello fresco congelato
POLLINE FRESCO CONGELATO
- Più facilmente digeribile
- Mantiene intatte tutte le sue proprietà organolettiche originali
- Importante mantenere la catena del freddo durante il trasporto
- Analisi microbiologiche mostrano che rimane stabile fino a 48 ore dallo scongelamento, dal punto di vista della carica batterica e della quantità di muffe e lieviti presenti
- Uno scongelamento accidentale di poche ore risulta innocuo per il prodotto, superato tale periodo non deve essere utilizzato
- Patrice Perce du Sert negli anni ’90 ha sottolineato l’importanza dell’utilizzo del polline fresco congelato
ATTIVITA’ TERAPEUTICHE E UTILIZZI
- Dal 1977 il Sistema Sanitario Tedesco ha registrato il polline come Presidio Sanitario
- UNITO AL MIELE E’ INDICATO PER GLI SPORTIVI AD ALTO RENDIMENTO
- IN TUTTI I TIPI DI MALNUTRIZIONE (apporto di proteine, anziani, persone defedate)
- A LIVELLO DIGESTIVO/METABOLICO SI COMPORTA COME UN ECCELLENTE REGOLATORE
- PER IL SUO CONTENUTO IN FIBRE E’ UTILE IN CASO DI COSTIPAZIONE PER AUMENTARE IL VOLUME FECALE
- UTILE IN CASO DI DIARREA IN QUANTO LA FIBRA ASSORBE L’UMIDITA’
- UTILE IN CASO DI DIARREA BATTERICA, RESISTENTE O NO AGLI ANTIBIOTICI, PER LA PRESENZA DELL’AC. 10-IDROSSIDECENOICO (10-HDA) CHE HA UN’AZIONE ANTISETTICA E IMMUNOMODULTARICE
- E’ UN LEGGERO REGOLATORE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA (azione vasodilatatrice)
- MIGLIORA MOLTO LA FRAGILITA’ CAPILLARE STABILIZZANDO LA PARETE ENDOTELIALE CON I SUOI FLAVONOIDI, IL CONTENUTO IN RUTINA (O VIT. P)
- RINFORZA LE PARETI VASALI
IL POLLINE COME NUTRIMENTO
Nella composizione del polline abbiamo visto che ci sono un’alta quantità di minerali, aminoacidi e vitamine, pochi carboidrati, pochissimi grassi. In quanto ai minerali c’è da mettere in evidenza che la maggior parte dei pollini ha una buona quantità di calcio e ferro organico, elementi questi che, rispetto ai preparati standard di sintesi, sono di più facile assorbimento e assimilazione
Il CALCIO ORGANICO viene assorbito dalla matrice ossea, mentre il calcio dei preparati di sintesi rimane nel sangue fino ad essere eliminato o determinando la formazione di calcoli o può depositarsi sulle placche ateromatiche calcificandole.
La FENILALANINA (aminoacido vegetale) ha la capacità di inibire il centro della fame.
POLLINE E PROSTATA
Il POLLINE per le sue proprietà ANTINFIAMMATORIE e ANTIOSSIDANTI, è usato per il trattamento di DISTURBI PROSTATICI e URINARI, in particolare nelle POSTATITI CRONICHE (non batteriche). Contiene licopene, beta-sitosterolo e flavonoidi che inibiscono la crescita del tessuto prostatico riducendo dolore infiammazione e rischio di neoplasia. Negli studi clinici più recenti vengono solitamente usati estratti di polline, e non polline integrale, in quanto gli estratti sono standardizzati e dosabili con precisione ma questi estratti hanno proprietà biochimiche minori rispetto al polline fresco.
In studi eseguiti su pazienti anziani affetti da IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA (IPB) che hanno assunto polline per 12 SETTIMANE sono stati registrati significativi miglioramenti nei seguenti parametri:
- DIMINUZIONE DELL’URGENZA A URINARE
- DIMINUZIONE DELLA NECESSITA’ DI URINARE DURANTE IL RIPOSO NOTTURNO
- MIGLIORAMENTO DELLO SVUOTAMENTO DELLA VESCICA
- DIMUNUZIONE DELL’INTERMITTENZA DEL FLUSSO URINARIO DURANTE LA MINZIONE
La DIMINUZIONE DEL VOLUME PROSTATICO è da collegarsi alla riduzione dell’edema determinato dal processo infiammatorio
NUOVE POSSIBILITA’ APPLICATIVE DEL POLLINE
Un’altra interessante proprietà applicativa è quella ANTIMICROBICA. Il polline infatti ha una spiccata azione inibente soprattutto sui BATTERI GRAM + (Staphylococcus aureus) e GRAM – (Escherichia coli e Pseudomonas aeruginosa), anche su FUNGHI e LIEVITI. L’azione antimicrobica è da attribuire soprattutto al suo contenuto in COMPOSTI FENOLICI.
In virtù di questa attività antibatterica è nata l’idea di valutarne le potenzialità come possibile ADDITIVO ALIMENTARE (CONSERVANTE)
QUANTO POLLINE AL GIORNO?
- IN PREVENZIONE PER LUNGHI PERIODI: 10-15 g al giorno (corrispondente a circa un cucchiaio da minestra)
- In APITERAPIA e in casi di particolari carenze 20-50 gr al giorno in 3 somministrazioni a stomaco vuoto (3 cucchiai) (un cucchiaio da minestra corrisponde a circa 12 g)
- Per migliorare la biodisponibilità dei nutrienti è sempre consigliabile (soprattutto quello disidrato) macerare in acqua o altro liquido per diverse ore prima di assumerlo
Leggi anche: Il POLLINE nelle DIETE DIMAGRANTI
Fonti: http://organic-honey.thehoneyland.com/polline-d-api/polline-integratore-alimentare-1344.html / http://www.shirleys-wellness-cafe.com/NaturalFood/Bee
a cura di dr.Aristide Colonna – medico chirurgo
Presidente Associazione Italiana Apiterapia
Grazie Dr. Colonna ho trovato questo articolo veramente interessante!
Sto’ provando ad utilizzarlo.
Buona sera , certamente l’ associazione italiana di Apiterapia è disponibile a presenziare manifestazioni dove si possa far conoscere i benefici dei prodotti dell’alveare e l’apiterapia in tutta Italia . Per quanto riguarda sua figlia , immagino non abbia patologie , il polline fresco congelato è un fantastico integratore che può essere assunto tutto l’anno . È fondamentale avere certezza che non abbia allergia a questo prodotto . Quindi iniziare con molta attenzione !
Per qualsiasi dubbio ci contatti , serenità
Dr Aristide Colonna
Grazie Dottore! Mi figlia ha attualmente in corso una cura ormonale per guarire un ovaio policistico. Per il resto non ha patologie. Buon tutto e spero di vedervi presto a Milano per una vostra conferenza divulgativa.
Buongiorno Dottor Colonna, ho avuto modo di apprezzare una delle interviste da Lei rilasciate su Telecor. Il post è molto interessante e ci si rende conto della propria inconsapevolezza riguardo le potenzialità dei prodotti delle api! Sarebbe interessante se organizzaste un convegno aperto al pubblico a Milano e dintorni! Le scrivo perchè vorrei avere conferma che si possa utilizzare il polline fresco per rinforzare le difese immunitarie per lunghi periodi, tipo da settembre ad aprile. Vorrei farlo prendere a mia figlia di 17 anni. Grazie.
[…] così come se consigliato in associazione a farmaci in alcune patologie come, per esempio, l’ipertrofia prostatica benigna, le malattie stagionali, le problematiche della […]
Ma il polline può essere assunto da chi soffre di allergia ai pollini?Mi è stato sconsigliato in quanto allergico ai pollini volatili.Ho provato comunque ad assumerlo nella versione secca ed effettivamente ho avuto problemi simili a quando arriva la primavera.Altri mi dicono che non è possibile e che è diverso dai pollini volatili.Peccato perchè mi piace tantissimo.
Buongiorno, il polline raccolto dalle api è diverso dal polline trasportato dal vento responsabile delle allergie stagionali. Nei soggetti allergici è sempre comunque consigliabile provare prima con qualche granello sotto la lingua per valutare l’allergia. Ognuno di noi potrebbe essere allergico a qualunque sostanza, se lei ha già provato ad assumerlo e le ha dato problemi mi dispiace… mediamente è bene tollerato… lei probabilmente è allergico a qualche componente specifico; sempre con attenzione, le posso consigliare di provare con polline proveniente da altre specie botaniche rispetto a quello che lei ha assaggiato.
Per favore mi consigliate un polline privo di sostanze pericolose come metalli ed antibiotici?
Esiste un buon polline in compresse, così forse mi fa meno nausea il sapore?
Grazie mille se può darmi questi chiarimenti. Cordialmente Rosario