Il miele può aiutare la guarigione delle ferite in quanto:
- E’ antibatterico ed elimina rapidamente i batteri, inclusi i ceppi resistenti agli antibiotici.
- Penetra profondamente nei tessuti cutanei, in modo da poter raggiungere le infezioni profonde
- E’ antinfiammatorio, promuove la guarigione riducendo il dolore e il gonfiore
- Costituisce una barriera protettiva che evita ulteriori infezioni delle ferite
- L’acidità del miele rilascia ossigeno e le nuove cellule hanno bisogno di ossigeno, stimola anche il lavoro dei globuli bianchi
- Il perossido di idrogeno (acqua ossigenata) che si forma grazie all’enzima glucosio -ossidasi contenuto nel miele ha un effetto disinfettante
- Rimuove il malodore dalle ferite uccidendo i batteri che producono l’ammoniaca
Le fasciature non si attaccano alla superficie della ferita permettendo la facile rimozione delle stesse. - L’effetto osmotico del miele rimuove lo sporco dal letto della ferita e la mantiene umida e pulita, impedendo che la fasciatura aderisca. Di conseguenza il danno tissutale e il dolore sono ridotti quando le fasciature vengono cambiate in quanto non c’è strappo di tessuti appena formati. La guarigione è quindi più rapida
- Riduce la formazione di cicatrici richiamando i liquidi corporei e le sostanze nutritive alla zona della ferita, aiuta la crescita cellulare impedendo così la formazione della cicatrice in quando la ferita viene mantenuta umida.
- Fornisce i nutrienti (vitamine, minerali e aminoacidi) ai tessuti e non danneggia il tessuto circostante anzi promuove una guarigione più rapida perché stimola la rigenerazione dei tessuti
- Minimizza la necessità di innesto cutaneo
Fonte: Apitherapy Uses Honey, Bee Pollen, Propolis, Bee Venom as Medicine
a cura di Deborah Vannicola, naturopata
Grazie Deborah molto interessante. Immagino che deve essere un miele naturale non filtrato o trattato….meglio se quello di manuka. Giusto? Io ho 4 famiglie di api e lo sto provando a usare adesso…visto che ho due pianghe da decubito….maleolo grado 3 e ischio dx grado 2. Vediamo.