L’impiego di piante medicinali nei paesi in via di sviluppo è molto diffuso perché le erbe hanno dimostrato di fornire benefici per la cura di numerose malattie. Tuttavia, solo una parte delle sostanze usate sono state tradotte in prodotti per uso clinico, mentre quasi tutti i prodotti sviluppati dagli erboristi locali e venduti al pubblico non sono standardizzati e mancano di dati scientifici, di efficacia e di sicurezza per supportarne l’uso.
E’ importante ricordare che in numerosi paesi del mondo, le specie medicinali sono generalmente sottoposte a eccessiva raccolta per cui molte di esse sono in precario stato di conservazione. Vale la pena di descrivere brevemente la gestione della medicina naturale in Uganda, esempio per molti Paesi, che funziona con solida base scientifica e ottima organizzazione.
In particolare, la storia di Grace Nambatya Kyeyune: la signora ugandese delle erbe medicinali…
L’approfondimento nell’articolo in allegato qui di seguito che la nostra Associazione ha pubblicato nel mese di aprile sulla rivista Apinsieme.