Se state cercando un trattamento naturale per eczemi le nostre amiche api possono aiutarci.
Cosa è e come trattare naturalmente l’eczema?
Le zone interessate sono spesso pruriginose ed appaiono delle piccole scaglie rosse e brillanti. Contrariamente alle infezioni fungine, l’eczema non è contagioso e neppure causato da fattori esterni.
La causa profonda di questa condizione è una elevata reattività del sistema immunitario.
Alcune persone sono geneticamente predisposte a sviluppare l’eczema. La forma più comune di eczema è quella che interessa i bambini e si chiama dermatite atopica: le zone del corpo che ne sono colpite, in genere, sono le articolazioni.
Negli adulti invece le zone più colpite dalla dermatite sono i palmi delle mani e le piante dei piedi.
L’eczema può essere classificato lieve, moderato o severo e può portare ad una sovrainfezione batterica.
La condizione può essere aggravata dall’esposizione a fattori specifici come la polvere, il calore e la luce del sole.
Il sudore può aggravare la dermatite; anche gli sport e la vita all’aria aperta vanno purtroppo limitati in chi ne soffre.
La migliore alimentazione in questi casi consiste in verdura e frutta crude, semi oleosi, cereali integrali, legumi e tutti gli alimenti non trasformati, né raffinati. Bere molto aiuta ad eliminare le scorie tossiche dal nostro organismo e quindi è utile anche in caso di affezioni dermatologiche. Bisogna poi infine cercare di evitare abbuffate di dolci e fritti.
Il trattamento dell’eczema consiste nel riconoscerne i fattori che lo aggravano e che possono scatenarlo. Farmaci ad uso topico, come creme al cortisone e in generale a base di steroidi, possono essere utili per tenere sotto controllo l’infiammazione ed impediscono alla pelle di seccarsi ulteriormente.
Ecco alcune ricette naturali per il trattamento dell’eczema con l’aiuto delle nostre amiche api:
applicare miele e cannella in polvere in parti uguali sulle parti interessate.
al mattino a digiuno bere un bicchiere di acqua tiepida con l’aggiunta di mezzo limone spremuto e un cucchiaino da caffè di miele per qualche settimana o fino allo scomparire dei sintomi.
prendere uno o due cucchiai di aceto di mele mescolato con un cucchiaino di miele in un bicchiere di acqua 3 volte al giorno ai pasti.
I ricercatori hanno poi recentemente scoperto, che il miele ha delle importanti proprietà, che stimolano la capacità di rigenerazione delle cellule epiteliali ed essendo un potente antibatterico aiuta a prevenire l’infezione, nonostante il film protettivo della pelle sia danneggiato.
In Metamedicina l’eczema dei bambini può esprimere una mancanza di coccole o una separazione dalla mamma.
Negli adulti rappresenta lo sfogo delle emozioni per una perdita di contatto, una separazione da una persona che ci dava affetto, oppure da una situazione.
Può trattarsi di avere subìto assenza, partenza o lutto.
In una visione olistica la nostra pelle rappresenta il confine tra noi e il mondo esterno e, una problematica cutanea vuole comunicarci un disagio vissuto proprio in questi termini.
Quindi impariamo ad ascoltare e vedere i segnali che il nostro corpo ci invia e non sopprimiamo i sintomi.
a cura di Elena Angelucci, naturopata, consulente di Apiterapia
Salve io purtroppo ho problemi di dermatite atopica e nei periodi in cui è più gestibile vorrei evitare le soluzioni farmaceutiche e usare più prodotti naturali. Anche su guna ho letto che il miele applicato sulla zona può dare molto sollievo e vorrei provare, casomai applicandolo ai primi pruriti. Dato i diversi tipi di miele vorrei sapere se ce ne sono alcuni più indicati di altri, ad esempio avevo letto quello di manuka o è indifferente usarne uno piuttosto che un altro? Grazie
Salve Laura,
il miele, di qualsiasi tipo, l’importante è che sia biologico, può essere utile nelle forme di dermatite, alternandolo ad applicazioni locali di pappa reale e cera d’api. E’ ovvio, che lei abbia prima fatti tutti gli accertamenti del caso per verificare l’eventuale origine della sua dermatite (alimentare, farmaci, da contatto). Se non l’ha fatto, le consiglio di farsi seguire da un allergologo.
Un saluto, dottor Colonna
Presidente Associazione Italiana Apiterapia